L’educazione delle farfalle

“L’educazione delle farfalle”, pubblicato da Longanesi, è l’ultimo, intrigante, libro di Donato Carrisi.

Questo thriller psicologico, molto coinvolgente, mi ha catturata sin dalle prime pagine. Si svolge tra Milano e Vion (o Niov?), un piccolo paese dall’aspetto fiabesco che si trova in una vallata svizzera. Protagonista è Serena, broker dell’alta finanza denominata “lo squalo biondo”, tanto per intenderci… indipendente e padrona del proprio destino. Una donna che si troverà ad affrontare un dolore talmente crudele, ingiusto e terrificante che la cambierà per sempre, marcando la sua vita tra un “prima” e un “dopo”.

“L’educazione delle farfalle” si legge tutto d’un fiato ed è un viaggio, angosciante e doloroso, che si addentra nelle sfaccettature dell’istinto materno di una donna. Oltre alla scrittura perfetta dell’autore e il ritmo, mi è piaciuto molto il “movimento” e il continuo “passaggio” tra realtà e fantasia, tra razionalità e illusione.

Il finale, secondo me, è eccezionale. Paura e brividi. Da film!

I Farfallocchi nel sacchetto erano esattamente dodici, come lei e le sue compagne. Qualcosa le diceva che il numero non era casuale.