I miei giorni alla libreria Morisaki
“I miei giorni alla libreria Morisaki” di Satoshi Yagisawa, pubblicato da Feltrinelli, è un libro molto carino che si legge velocemente, adatto per trascorrere momenti di relax.
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L’ho letto a giugno del 2022. Lo ricordo per il fatto che sono solita annotare nella prima pagina di un libro il luogo, la data e la mia firma. E poi perché lo avevo acquistato, insieme ad altri libri, per leggerlo in ospedale durante il ricovero per un’operazione chirurgica (la prima, nulla di grave) o durante il periodo di convalescenza a casa. Niente, ho iniziato a sfogliarlo e l’ho terminato prima di entrare in ospedale… Davvero carino!
La storia si svolge a Tokyo, “nel più grande quartiere di librerie al mondo” e racconta di Takako, una giovane ragazza decisamente depressa, dato che non esce di casa da quando l’uomo di cui è innamorata le ha annunciato che si sarebbe sposato con un’altra, e dei suoi giorni trascorsi all’interno della libreria dello zio Satoru.
“I miei giorni alla libreria Morisaki”, è un viaggio all’interno del quartiere di Jinbocho e nella vita della protagonista che, piano piano, si lascerà conquistare dal mondo della letteratura moderna giapponese e ritroverà la voglia di vivere e relazionarsi in modo più autentico.
La libreria Morisaki si trova all’angolo di una strada piena di librerie dell’usato. È piccola, vecchia, e non sembra che gli affari vadano troppo bene. Di clienti se ne vedono pochi. Tratta una varietà piuttosto limitata di libri e, a meno di essere degli esperti appassionati, è difficile che la si conosca. Eppure c’è chi ama questo posto.
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